In questa seconda parte dei migliori talenti under 23 parleremo dei trequarti, un reparto dove la competitività interna si sta alzando ad ogni stagione, con giocatori provenienti dal massimo campionato italiano (il Top10) ed altri già impegnati in campionati esteri tra Francia ed Inghilterra. È proprio in Francia che l’interesse per i nostri talenti sta crescendo sempre di più: ad aprire la strada sulla linea dei trequarti fu Mirco Bergamasco che nel 2003, insieme al fratello Mauro, venne ingaggiato dallo Stade Français per poi passare al Racing Métro nel 2010. Al momento tra i senior troviamo Michele Campagnaro, che dopo 6 stagioni nel campionato inglese ha raggiunto il suo connazionale Edoardo Gori a Colomiers nella seconda lega Francese (il ProD2). In Inghilterra, sponda London Irish, da questa stagione gioca l’ex Benetton Luca Morisi assieme ai due piloni Fischetti e Zilocchi, mentre nei Wasps troviamo Matteo Minozzi, 24 presenze con la nazionale maggiore e 55 punti all’attivo. Matteo non rientra nella nostra formazioni di U23 perchè ha 26 anni. Nonostante gli infortuni che purtroppo lo hanno tenuto distante dal campo durante la sua carriera, non ultimo quello occorsogli lo scorso weekend, è sicuramente uno dei talenti che vogliamo rivedere presto in nazionale.

Matteo Minozzi in azione durante il Six Nations 2018 – fonte @coventrytelegraph

Alessandro Garbisi

classe 2002
Mediano di mischia
173 cm x 86 kg
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Fra gli U23 più interessanti nella trequarti non possiamo non partire dalla mediana dove troviamo la coppia dei fratelli Garbisi. Alessandro comincia il suo percorso con la nazionale italiana dall’under 17 fino al suo esordio con la maggiore nei test match estivi del 2022. È un mediano elettrico, capace di dare ritmo a tutta la squadra e di trovare gli spazi per attacare la linea. Queste sue doti gli hanno permesso di segnare già 3 mete con la nazionale under 20 e la chiamata con il Benetton Treviso, dove potrà imparare i trucchi del mestiere da giocatori esperti come Dewalt Duvenage e Sam Hydalgo-Clyne, nonchè da Alessandro Troncon, storico mediano di mischia di nazionale e Benetton ed ora skills coach dei biancoverdi. La scorsa stagione per lui 13 partite giocate con Treviso, di cui 3 da titolare, per quasi 400′ minuti di gioco, numeri destinati ad aumentare nella stagione 2022/23, nonostante la concorrenza.

Alessandro Garbisi in azione nel Sei Nazioni 2022 contro il Galles.

Paolo Garbisi

classe 2000
Mediano di apertura
183 cm x 94 kg
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Paolo Garbisi è forse la punta di diamante della nouvelle vague del rugby italiano. Di lui abbiamo scritto un ampio profilo su questo blog quest’estate. Cresce nel Mogliano rugby e dopo una stagione al Petrarca fermata dalla pandemia di COVID-19 si trasferisce al Benetton Treviso nel 2020. In quella stagione Paolo si mette in mostra non solo per le sue doti dalla piazzola, ma anche per la sua capacità di leggere le partite e gestire la linea dei trequarti. È un’apertura a cui piace attacare la linea e mettere in difficoltà le difese avversarie e grazie a queste sue caratteristiche ha contribuito alla vittoria della Rainbow Cup da parte di Treviso nell’estate 2021. Le sue prestazioni con il Benetton (10 presenze, 96 punti) e con la nazionale maggiore (18 presenze e 105 punti) dimostrano l’enorme potenziale di questa apertura che, all’occorenza, date le sue spiccate doti difensive, può coprire anche la posizione di primo centro. Dal 2021 è passato al Montpellier, corazzata del campionato francese di Top14, con cui ha già collezionato 19 presenze e 153 punti, togliendo di fatto il posto di apertura a Handré Pollard, campione del mondo con gli Springboks. Grazie a questi numeri e alle sue qualità di apertura e centro, il Montpellier di Paolo Garbisi ha vinto il Top14 nel 2022, il primo titolo nella storia della squadra francese.

Paolo Garbisi.

Simone Gesi

classe 2001
Ala
183 cm x 80 kg
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Simone Gesi cresce a Livorno per poi cominciare la sua avventura professionale nel rugby Colorno in Top10. Ala molto veloce ed elusiva, Simone è stato eletto miglior giovane emergente del Top10 nella stagione 2021/22. Con Colorno ha messo a segno 79 punti in 25 apparizioni, e questi numeri gli hanno fatto vincere la chiamata con le Zebre Parma in URC dove è attualmente sotto contratto. Gesi è il tipo di ala che mancava all’Italia: negli ultimi anni infatti abbiamo avuto giocatori come Bellini, Sarto e Padovani che hanno fatto della loro corsa e potenza fisica il loro punto di forza. Simone, dal canto suo, non ha le qualità fisiche di quei tre, ma è in grado di seminare ogni avversario grazie alla sua velocità e le linee di corsa che sa scegliere al volo. Nella prima partita delle Zebre Parma in URC di questa stagione 2022/23 ha già segnato una meta spettacolare nientemeno che contro Leinster, ripetendosi poi alla seconda giornata contro i Cell C Sharks con un’altra segnatura. Non vediamo l’ora di vederlo in azione nelle prossime partite.

La meta di Simone Gesi contro i Cell C Sharks alla seconda giornata (minuto 44′ di gioco).

Leonardo Marin

classe 2002
Apertura/centro
188 cm x 88 kg
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Leonardo Marin è un prospetto davvero interessante in grado di ricoprire sia il ruolo di apertura con Treviso, che il ruolo di primo centro con la nazionale maggiore. A soli 20 anni è già stato in grado di risolvere due partite a Treviso grazie ai suoi calci negli ultimi minuti e ha dimostrato il suo grande potenziale a Cardiff giocando da primo centro per la storica vittoria dell’Italia nel 6 nazioni 2022. Leonardo è cresciuto in quella che ormai è una “scuola di aperture” del Mogliano Rugby (Garbisi, Marin e Da Re sono passati tutti per Mogliano), per poi trasferirsi a Treviso nel 2021 in una stagione in cui la Benetton ha visto partire le due aperture Paolo Garbisi (a Montpellier), e Tommaso Allan (agli Harlequins). Marin può diventare un giocatore davvero importante per la nazionale e il suo percorso di crescita è uno dei più interessanti da seguire.

Leonardo Marin in un calcio piazzato con la Nazionale U20.

Tommaso Menoncello

classe 2002
Centro
187 cm x 98 kg
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Tommaso Menoncello è un prodotto delle giovanili del Benetton Treviso. Considerato un enfant prodige per la sua giovane età ma già enorme capacità di incidere nelle partite importanti, è un centro potente in grado di imporsi fisicamente sugli avversari, ma è anche molto veloce e in grado di difendere il proprio canale. Queste qualità lo hanno portato ad essere paragonato più volte dai tifosi a Michele Campagnaro. I numeri dimostrano il grande potenziale di Menoncello: con il Benetton ha all’attivo 15 presenze e 8 mete, mentre con la nazionale maggiore 3 presenze e 4 mete, per una stagione 2021/22 che è un capolavoro per un giocatore così giovane. In una recente intervista al nostro podcast, Leoni Fuori, l’allenatore di Treviso Marco Bortolami ha dichiarato di vederlo più come secondo centro e sarà davvero interessante vedere come Tommaso si adatterà a questo ruolo, in una linea di trequarti del Benetton ricca di talenti tra cui Marin, Drago, Zanon, Riera, Brex e Passarella.

Tommaso Menoncello in una partita di Pro14 2020/21 contro i Dragons RFC.

Federico Mori

classe 2000
Ala
188 cm x 108 kg
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Federico Mori è cresciuto rugbysticamente a Livorno come Simone Gesi, ed è poi passato a Calvisano e alle Zebre Parma in URC. Dal 2021 gioca con il Bordeaux Bègles in Top14. Federico è un ala dotata di un fisico imponente, ma anche di una accelerazione bruciante che gli permette di essere un’ala molto interessante per la nazionale maggiore, specialmente nei match ruvidi contro avversari di grossa taglia. Il fondamentale su cui deve lavorare è la difesa, ma la scuola francese di Bordeaux sta pian piano dando i suoi frutti e Mori sta crescendo partita dopo partita. Speriamo di rivederlo presto nel giro della nazionale, magari per segnare mete come questa.

Federico Mori con la maglia delle Zebre.

Ange Capuozzo

classe 1999
Estremo
178 cm x 76 kg
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Ange Capuozzo è un giocatore italo-francese cresciuto nelle fila del Grenoble, di cui abbiamo scritto un profilo anche su questo blog. Nelle stagioni giocate con i rossoblu, Capuozzo è stato sempre pericoloso ed è arrivato a vincere anche il premio di miglior marcatore del torneo di ProD2 nel 2020. Dal 2022 gioca in una delle squadre più forti del campionato francese di Top14, il Tolosa, con compagni del calibro di Antoine Dupont, Romain Ntamcack e Cheslin Kolbe. Capuozzo è davvero bravo a scartare gli avversari, trovare gli spazi dove attaccare e liberare la sua velocità, e queste skills lo rendono un giocatore elettrico ed imprevedibile. Ange si é messo in mostra con la nazionale italiana U20 per poi essere convocato con la maggiore per il 6 nazioni del 2022 mettendo a segno 2 mete e soprattutto fornendo l’assist a Padovani, per quella che è stata e sarà una delle mete più belle ed importanti dell’Italrugby. Per il momento la convivenza con Jaminet e compagni a Tolosa si sta rivelando proficua, basti vedere la meta segnata contro il Racing 92 con 70 metri di corsa in solitario.

La meta più vista del 2022.

Un quindici titolare

Con la lista dei trequarti U23 disponibili assieme a quella degli avanti di cui abbiamo discusso la settimana scorsa, abbiamo provato a portare un nostro XV titolare, senza distinzione fra piloni sinistri e destri.

  1. Filippo Alongi
  2. Gianmarco Lucchesi
  3. Ion Neculai
  4. Nicola Piantella
  5. Andrea Zambonin
  6. Manuel Zuliani
  7. Alessandro Izekor
  8. Lorenzo Cannone
  9. Alessandro Garbisi
  10. Paolo Garbisi
  11. Simone Gesi
  12. Leonardo Marin
  13. Tommaso Menoncello
  14. Federico Mori
  15. Ange Capuozzo

Selezionare questi giocatori non è stato semplice, e nell’ultimo articolo di questa rubrica andremo ad analizzare l’eventuale panchina di questa formazione titolare. I giocatori scelti su questa lista di trequarti hanno un potenziale enorme, con talenti già reclutati in campionati di altissimo livello come il Top14 (Mori, Garbisi, Capuozzo). Fantasia, potenza e gambe per il futuro dell’Italrugby, c’è tanta voglia di vedere questi ragazzi giocare insieme e dimostrare il loro valore con la nazionale maggiore, cosa che molti di essi già hanno fatto.

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