Mogliano è una delle società che più ha dato all’Italia a livello di formazione giovanile, ma si trova in difficoltà e con il rischio concreto di retrocedere per la prima volta in 14 anni.

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Mogliano dopo avere vinto il campionato 2012/2013. Fonte rugbymeet

La storia

Mogliano è una delle società che più sta dando, a livello di formazione giovanile, alla nazionale e alle franchigie italiane di URC. Ma il club si trova in una posizione difficile, con il rischio concreto di venire retrocesso per la prima volta in 14 anni dalla massima serie. In questo articolo ho voluto esplorare come si sta preparando la società per restare in Serie A Èlite e per tornare a essere una squadra capace di contendere al titolo di Campione d’Italia.

I primi anni

I primi passi del rugby nella città di Mogliano Veneto vengono mossi a partire dal 1955, ma è solo nel 1969 che viene ufficialmente fondata l’Associazione Sportiva Rugby Mogliano, che ha subito varie trasformazioni nel corso degli ultimi cinquant’anni ma che è sempre rimasta il cuore pulsante del rugby cittadino.
La società cominciò dal basso, vincendo al secondo anno dalla fondazione il campionato di Serie D da retrocessa e cominciando una scalata che durerà più di 40 anni. Nel 1977 arriva la promozione in Serie B con una finale giocata contro Valledora, squadra piemontese, davanti a più di duemila spettatori. Passano altri 7 anni, e sotto la guida del presidente neoeletto Roberto De Nipoti la squadra raggiunge la Serie A nel 1983, all’epoca la massima serie del rugby italiano. In quegli anni la società comincia a investire anche sul rugby di base, e vengono realizzate le squadre giovanili.

Associazione Sportiva Mogliano Rugby, anni ’70. Alle spalle, gli stabilimenti del Colorificio San Marco, storico sponsor della squadra. Fonte rugbymogliano

Gli anni novanta e lo scudetto del 2013

La Serie A si rivela però troppo dura per Mogliano, che nell’85 retrocede in serie B. L’inserimento dei giovani nella prima squadra ha come prezzo l’inesperienza in campo, che costa a Mogliano una retrocessione in serie C nel 1992. Ma questo è l’inizio dell’ascesa definitiva della società, che attraverso una diffusione capillare sul territorio di squadre giovanili va a creare una struttura solida di club, che permette alla prima squadra di crescere in modo organico. Nel giro di soli 8 anni la squadra passa dalla serie C alla serie A, non retrocedendo più dal 2001 in poi.
Nel 2004 la società passa un periodo di crisi, che porta alla fusione con Silea per formare la “San Marco Rugby Club“. Questa co-società si scioglierà nel 2009, militando per i suoi sei anni di vita in Serie A e riuscendo a raggiungere la finale playoff, ma venendo sconfitti dai vicini del Veneziamestre.
Fu nell’anno successivo, con il nuovamente costituito Mogliano, che il club riuscì a raggiungere nuovamente la massima serie, approdando in Eccellenza. La squadra sarà destinata a non lasciare più la massima divisione, e arriverà all’apice nel 2013, anno nel quale riuscirà a conquistare lo scudetto nonostante fosse arrivata quarta nella regular season. Solo in un’altra occasione nella storia del rugby italiano una squadra arrivata fuori dal podio nel campionato è poi riuscita a diventare campione: la Benetton Treviso del 1992 è stata capace di vincere lo scudetto nonostante fosse arrivata quinta in classifica.
Negli anni più recenti il Mogliano è sceso nella parte bassa della classifica, classificandosi ultimo nel 2018 (ma in quell’anno non erano previste retrocessioni) e affrontando uno spareggio-salvezza nel 2023, vinto di misura contro il CUS Torino.

Andamento delle prestazioni del Mogliano Rugby. In arancione, la parentesi San Marco Rugby Club.

Una scuola d’eccellenza

Il Mogliano è una società in cui le squadre giovanili ricevono una grande attenzione, e che regalano al club giocatori di livello assoluto. Negli anni recenti poi, il legame di Mogliano con la Benetton Treviso ha permesso di alzare ancora di più il livello di preparazione dei giovani rugbisti. I risultati sono cominciati ad arrivare negli ultimi anni, e sono risultati incredibili: basta citare che i fratelli Alessandro (Treviso) e Paolo Garbisi (Montpellier), Leonardo Marin (Treviso), Giacomo Da Re (Treviso) e Filippo Drago (Treviso), ma anche il più esperto Edoardo Padovani (Treviso), sono tutti passati dalle giovanili moglianesi. Ne abbiamo parlato anche noi qui. La qualità di preparazione dei giovani, soprattutto nei tre-quarti e in mediana, ha permesso al club di formare giocatori che competono al massimo livello europeo e in nazionale. Questo si riflette anche nella prima squadra, che presenta nella rosa dell’anno scorso ben otto giocatori arrivati direttamente dalle giovanili. L’età media della rosa, 25.7 anni, era la più bassa di tutto il Top10, e nella prossima stagione si abbasserà ancora di più con l’arrivo di molti giovani dalle giovanili della società e dell’Accademia di Treviso. L’Under 18 del Mogliano è stata anche campione d’Italia nel 2015, a dimostrazione delle grandi qualità della rosa giovanile, e i giovani moglianesi hanno spesso fornito elementi di assoluto valore per la nazionale U20.

Paolo Garbisi con la maglia del Mogliano, nel 2019. Fonte Gazzetta dello Sport

Prospettive per il futuro

La stagione a cui Mogliano si affaccia sarà di importanza capitale per la società. Nella nuova formula definita dalla FIR per il massimo campionato italiano, le ultime due squadre della classifica alla fine della regular season saranno retrocesse direttamente in Serie A. Nelle ultime 6 stagioni la squadra è arrivata ultima o penultima per 4 volte, 1 volta è arrivata sesta su 10 e nell’altra occasione il campionato è stato sospeso a causa della pandemia di COVID-19. La situazione è ulteriormente aggravata dal fatto che quest’anno le squadre a competere sono solo 9, quindi è più probabile arrivare nelle ultime posizioni perdendo qualche partita di troppo. Seguendo gli andamenti degli scorsi campionati, è possibile che le due retrocessioni saranno distribuite tra Lyons Piacenza, Rangers Vicenza e Rugby Mogliano. Per evitare la prima retrocessione in 14 anni, Mogliano sta puntando ancora una volta sui giovani di talento e su qualche elemento di esperienza che arriva dal campionato italiano e straniero.

Nicola Piantella, in piedi col caschetto blu, autore di una grande partita contro il CUS Torino nello spareggio salvezza.

Molti giovani promettenti

Tra i prospetti di interesse maggiore, non possiamo non citare Marcos Gallorini, pilone dal talento grezzo che si è messo in mostra con la nazionale U20 nel 6 Nazioni e nel mondiale di categoria (lo abbiamo intervistato qui). A soli 18 anni è riconosciuto come uno dei giocatori più interessanti al mondo in prima linea, capace di segnare 9 mete in 10 partite giocate con la nazionale U20, e mostrando grandi capacità sia in mischia chiusa che nel gioco aperto. Assieme a lui arrivano i compagni di nazionale Lapo Frangini (tallonatore) e Carlos Berlese (terza linea), che raggiungono così Matthias Douglas (ala) e Destiny Aminu (pilone) nella rosa del Mogliano. Una tale miniera di giovani talenti va però indirizzata e guidata in un campionato ruvido come la Serie A Èlite, e a tal proposito la società è riuscita ad accaparrarsi giocatori più esperti anche dall’estero, come Benedict Grant, terza linea centro neozelandese classe 1996 proveniente dal massimo campionato scozzese, il FOSROC Super 6. Il suo arrivo va a rimpiazzare il ritiro di Paul Derbyshire, giocatore della nazionale italiana e militante nel Mogliano nelle ultime tre stagioni. Un altro rinforzo internazionale di esperienza è Wayrin Losper, pilone sinistro sudafricano classe 1990 che arriva dai Toyota Cheetahs, squadra sudafricana che gioca in currie cup e che ha partecipato anche alla Challenge Cup europea.

Marcos Gallorini segna contro la Scozia. Dalla prossima stagione sarà un giocatore del Mogliano. Fonte Allrugby

Mogliano si presenta quindi con una formazione giovane e talentuosa, senza nomi già affermati a livello internazionale ma con una potenzialità inedita tra i giocatori, con l’obiettivo di mettere in mostra un gioco capace di evitare la retrocessione in serie A.

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