Eccoci arrivati all’ultimo capitolo di questa rubrica sui migliori talenti italiani u23. Dopo aver schierato mischia e trequarti, è il momento di definire gli “impact players”, ovvero quei giocatori che grazie alle loro skills potrebbero svoltare la partita partendo dalla panchina. Non è stato facile selezionare quali talenti schierare, soprattutto considerando le prestazioni dei nuovi innesti delle franchigie e quelli della nazionale u20. Abbiamo ridotto la selezione a 5 impact players per questa squadra italiana u23, che abbiamo composto in due precedenti articoli (qui e qui). La formazione titolare è composta così, senza distinzioni fra piloni destri e sinistri:
- Filippo Alongi
- Gianmarco Lucchesi
- Ion Neculai
- Nicola Piantella
- Andrea Zambonin
- Manuel Zuliani
- Alessandro Izekor
- Lorenzo Cannone
- Alessandro Garbisi
- Paolo Garbisi
- Simone Gesi
- Leonardo Marin
- Tommaso Menoncello
- Federico Mori
- Ange Capuozzo
I nomi che abbiamo scelto per questa selezione di impact players sono 5: Luca Rizzoli, Riccardo Genovese, Riccardo Favretto, Ross Vintcent, e Manfredi Albanese.

Luca Rizzoli
classe 2002
PILONE
178 cm x 106 kg
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Luca Rizzoli è uno dei giovani piloni italiani più interessanti in circolazione. Cresciuto nelle giovanili della Capitolina Rugby, è entrato nel giro della nazionale u20 dove si è fatto notare per la sua forza in mischia chiusa e per i suoi placcaggi avanzanti. Dalla stagione 2022 – 2023 si è unito alla franchigia federale delle Zebre Parma, debuttando nella terza giornata contro Munster nella URC (United Rugby Champiosnhip). Un vero “battesimo del fuoco” contro una delle squadre più forti del panorama europeo, ma Rizzoli non sembra aver subito la pressione, anzi, ha avuto un impatto davvero positivo sulla partita entrando nel secondo tempo per Juan Pitinari. Oltre ad aver tenuto in mischia chiusa ed aver confermato le sue skills nel placcaggio, è riuscito a sorprendere tutti con una 50:22, che ha dato la possibilità alle Zebre di riportarsi vicino alla linea di meta di Munster.
Riccardo Genovese
classe 2002
PILONE
189 cm x 126 kg
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Riccardo Genovese è un pilone destro cresciuto nel Cus Torino rugby, squadra che dalla stagione 2022 – 2023 è stata promossa nel massimo campionato italiano di top10. Genovese è un pilone potente e dinamico, che si è messo in mostra soprattutto nell’ultimo 6 Nazioni u20, dove insieme ai suoi compagni del pacchetto di mischia orchestrato da Augustin Cavalieri, è riuscito a dominare i pack di squadre come Georgia, Scozia ed Inghilterra. Come Rizzoli, è passato alla franchigia federale delle Zebre Parma e giocherà nello URC dove il livello delle mischie è molto più alto e gli avversari diretti nel ruolo di pilone destro saranno i giocatori fisicamente più forti e pesanti del torneo (Tadhg Furlong e Frans Malherbe giusto per citarne un paio). Per Genovese si tratta di un’opportunità unica di imparare dai migliori al mondo e crescere all’interno del rivoluzionato club delle Zebre che in questa stagione 2022/2023 si sta dimostrando una squadra sempre più solida.
Riccardo Favretto
classe 2002
SECONDA LINEA
200 cm x 105 kg
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Favretto è un giocatore del Benetton che può giocare sia seconda che terza linea. A soli 21 anni vanta 18 presenze con la maglia biancoverde condite da una meta. In nazionale maggiore ha esordito nel 6 nazioni 2020/2021 contro la Scozia. Favretto è un giocatore potente in grado di imporsi fisicamente sugli avversari sia in attacco che in difesa. Ha subito un infortunio che lo ha costretto ai box per molti mesi, ma è sicuramente uno dei prospetti u23 più interessanti sia per Treviso che per la nazionale. La concorrenza in terza linea è spietata, sopratutto in casa Benetton, ma la duttilità di Favretto nel poter giocare anche in seconda linea gioca a suo vantaggio e vederlo in campo a fianco di Federico Ruzza sarebbe davvero interessante, perché sono due giocatori in grado di andare oltre la linea di difesa e scaricare la palla in offload per i compagni in sostegno.
Ross Vintcent
classe 2002
TERZA LINEA
185 cm x 98 kg
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Ross Vintcent è un giocatore italo – sudafricano che ha impressionato gli scouts di mezza Europa durante l’ultimo Six Nations U20, nelle belle vittorie dell’Italia. Ha debuttato fra i professionisti nella stagione scorsa vestendo la maglia delle Zebre in tre occasioni (contro Cardiff, Connacht, e Benetton). Flanker potente con il vizio del clean break, ha fra le sue abilità principali anche il furto di palloni in rimessa laterale, skill che in Italia è appannaggio di Federico Ruzza. È stato notato in particolare dagli scouts degli Exeter Chiefs che lo hanno portato in Inghilterra sotto la guida della propria academy. Dopo qualche settimana di ambientamento, Vintcent ha debuttato anche in prima squadra giocando tutti gli 80′ minuti della partita di coppa dei Chiefs contro Bristol, vinta dai Chiefs per 20-35 (qui gli highlights); per lui due assist per la terza e quinta meta della squadra, nonché una marea di maul avanzanti.
Manfredi Albanese
classe 2001
Mediano di mischia
170 cm x 78 kg
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Manfredi Albanese ha cominciato la sua carriera professionistica nella Lazio Rugby, per poi spostarsi a Calvisano nel 2020. Ingaggiato come permit player dalle Zebre nel finale di stagione 2021 – 2022 (come Ross Vintcent), è poi passato ufficalmente al Benetton Treviso. Ha esordito con la nazionale maggiore durante le summer series della scorsa estate 2022 nella sofferta vittoria contro il Portogallo. Albanese è uno dei mediani più interessanti in Italia, e si contende il posto in nazionale maggiore con Alessandro Garbisi (Treviso), Stephen Varney (Gloucester) e Alessandro Fusco (Zebre). Il suo stile di gioco e la sua capacità di gestire la squadra lo rendono una valida risorsa per Bortolami e Crowley, senza contare il fatto che Albanese dispone di un ottimo gioco al piede nei calci piazzati e nei box kick. Queste skills sono fondamentali nel gioco moderno, dove il gioco aereo è parte integrante del game plan delle squadre più forti al mondo, come il Sud Africa. Albanese ha fatto il suo esordio con Treviso nella seconda gara di URC del 2022 contro il Leinster, segnando una meta. Alla Benetton la concorrenza per la maglia numero 9 vede il capitano sudafricano Dewaldt Duvenage, il nuovo innesto internazionale scozzese Sam Hidalgo-Clyne e Alessandro Garbisi. Albanese potrà imparare molto dall’esperienza dei suoi colleghi di reparto, con Alessandro Garbisi si gioca il posto in nazionale, i due mediani hanno stili di gioco diversi: se Garbisi è piú elettrico e rapido nella gestione delle fasi di gioco, Albanese propone un gioco più ordinato e strategico.
Finalmente profondità
In conclusione, la profondità dell’Italrugby sta crescendo anno dopo anno e il fatto di dover effettivamente scegliere alcuni giocatori ed escluderne altri dà il metro di questa nuova fase del rugby azzurro. La Benetton Treviso e le Zebre Parma sono diventati delle rampe di lancio davvero interessanti per i giovani talenti del vivaio italiano, e siamo davvero curiosi di seguire il loro percorso di crescita in questo contesto internazionale di URC per poi puntare alla nazionale maggiore.
Albanese è un medians di mischia non una terza linea
Ovviamente era un refuso. Corretto subito, grazie della segnalazione.