Ogni anno, negli uffici dell’EPCR si divertono a cambiare un po’ le regole del gioco per provare a massimizzare lo spettacolo. Anche quest’anno è successo, vediamo come funzionerà.

Il formato
L’anno scorso si era sperimentato l’uso di gruppi molto ampi (12 squadre per gruppo in Champions) e quattro partite a testa. L’idea era dare un senso all’ultimo turno, dove la differenza punti contava enormemente per passare. Ogni singolo punto bonus contava, e questo ci ha tenuti tutti incollati al feed di notizie per vedere chi si sarebbe qualificato, fino all’ultimo respiro. Quest’anno invece si ritorna a più gruppi: 4 gruppi da 6 per la Champions (24 squadre), 3 gruppi da 6 per la Challenge (18 squadre). In ciascun gruppo, si gioca 4 partite home or away, questo significa che si gioca contro 4 delle 5 squadre del proprio pool. Questo approccio rende decisamente più meritocratico il passaggio rispetto a due gruppi da 12 come l’anno scorso. Il totale delle partite è 4 nei gironi e fino a 4 nelle fasi finali (ottavi, quarti, semi, finale). La finale si terrà a Londra a Maggio, nello stadio del Tottenham Hotspur. Il formato prevede anche alcune regole riguardo agli scontri. Infatti, le squadre dello stesso campionato (nel caso di Prem e Top14) o dello stesso shield (nel caso dello URC) non si possono affrontare ai gruppi. Si qualificano alle fasi finali di Champions Cup le prime 4 di ciascun girone. Le quinte classificate scendono invece in Challenge Cup, e si sommano alle prime 4 di ciascun girone di Challenge (che ha 3 gironi) per formare gli ottavi di finale della coppa cadetta.
| Round | Data |
|---|---|
| 1 | 8/9/10 Dicembre 2023 |
| 2 | 15/16/17 Dicembre 2023 |
| 3 | 12/13/14 Gennaio 2024 |
| 4 | 19/20/21 Gennaio 2024 |
| Ottavi | 5/6/7 Aprile 2024 |
| Quarti | 12/13/14 Aprile 2024 |
| Semifinali | 3/4/5 Maggio 2024 |
| Finali | 24/25 Maggio 2024 |
Le squadre partecipanti
Alla Champions Cup partecipano 24 squadre: le prime 8 di Premiership, le prime 8 di Top14, le prime 8 di URC. Alla Challenge Cup, invece, partecipano 18 squadre: le ultime 2 di Premiership, le ultime 6 di Top14, e le ultime 8 di URC. Per arrivare a 18, sono state invitate a partecipare due squadre: i Black Lion, franchigia georgiana, e i Toyota Cheetahs, squadra sudafricana che milita in Currie Cup.

Champions Cup: la regina
Per formare i gruppi di Champions, si è cercato di limitare al minimo gli scontri fra squadre che si affrontano normalmente. Per questa ragione, ciascun gruppo contiene 2 squadre di Premiership, 2 squadre di URC, e 2 squadre di Top14. Anche se ci sono alcune squadre dello stesso campionato in un singolo girone, non si affrontano perché i turni sono solo 4. Ciascuna squadra giocherà le sue 4 partite contro le 4 squadre del suo pool che non militano nel suo stesso campionato. È da evidenziare il fatto che le finaliste delle ultime due edizioni, Leinster e Stade Rochelais, si trovano nello stesso pool (D).
| Pool A | Pool B | Pool C | Pool D |
|---|---|---|---|
| Saracens | Stade Toulousain | Munster | Stade Rochelais |
| Union Bordeaux-Bègles | Cardiff | Bayonne | Stade Français |
| Vodacom Bulls | Bath | Glasgow Warriors | Leicester Tigers |
| Bristol Bears | Racing 92 | Exeter Chiefs | DHL Stormers |
| Connacht | Harlequins | RC Toulon | Leinster |
| Lyon | Ulster | Northampton Saints | Sale Sharks |

Challenge Cup: la cadetta
I gruppi di Challenge Cup sono strutturati come quelli di Champions Cup. Tuttavia, avendo un numero impari di squadre per campionato partecipanti (la maggioranza è URC con 8), non è stato possibile evitare totalmente gli scontri fra squadre dello stesso campionato. Di conseguenza, si è evitato che si incontrassero squadre dello stesso shield di URC (e.g. Benetton e Glasgow), favorendo gli incroci fra shield diversi (e.g. Zebre e Dragons). Le due squadre invitate, Black Lion e Cheetahs, sono in gruppi diversi. Grazie alla presenza di un giocatore internazionale olandese nel roster (Reinhardt Fortuin), i Toyota Cheetahs giocheranno le loro partite di casa ad Amsterdam nei Paesi Bassi invece che a Bloemfontein in Sudafrica. I Black Lion, invece, giocheranno verosimilmente al Mikheil Meskhi stadium di Tbilisi.
| Pool A | Pool B | Pool C |
|---|---|---|
| Hollywoodbets Sharks | Benetton Treviso | ASM Clermont Auvergne |
| Dragons RFC | Emirates Lions | Black Lion |
| Oyonnax | Montpellier Hérault | Castres Olympique |
| Section Paloise | Newcastle Falcons | Edinburgh |
| Toyota Cheetahs | Ospreys | Gloucester |
| Zebre Parma | USAP | Scarlets |

Le italiane
Le due squadre italiane anche quest’anno saranno coinvolte nella coppa cadetta. La stagione scorsa ha visto il Benetton Rugby fra i protagonisti, arrivando seconda nel girone a 8 squadre, e in semifinale dove perse contro il Tolone per 23-0 in un Felix Mayol tutto esaurito e molto rumoroso. Un bel battesimo del fuoco per i leoni, che provarono in tutti i modi a bucare i francesi ma furono arginati da Kolbe, Parisse e compagni. Le Zebre, invece, non riuscirono a qualificarsi arrivando ultime nel girone a 10 squadre con un solo punto. Questa stagione ha visto delle Zebre decisamente più organizzate e affamate di risultati. La vittoria contro gli Sharks (12-10) e il pareggio contro Cardiff (22-22) sono segnali incoraggianti, conditi da molti punti bonus difensivi e offensivi per essere alla settima giornata di URC.

Il girone di Treviso è particolarmente accessibile ai biancoverdi dato che non giocano contro gli Emirates Lions. Le partite saranno infatti Ospreys a Swansea, USAP in casa, Newcastle in trasferta, e Montpellier in casa. Sarà romantico rivedere Paolo Garbisi a Monigo, anche se con una maglia diversa. Nessuna di queste quattro squadre sta facendo particolarmente bene in campionato, con Montpellier e USAP a contendersi l’ultima piazza di Top14, e Newcastle ultimissima in Premiership. Gli Ospreys, di recente battuti a Monigo, sono forse la squadra meglio classificata.

Anche il girone delle Zebre è accessibile. La prima in casa contro i Toyota Cheetahs deve essere messa nel mirino. La compagine di Currie Cup, anche se forte, gioca un campionato meno impegnativo e può essere sfidata sulla fisicità e sulla resistenza. La trasferta a Oyonnax sarà interessante perché i francesi neopromossi non stanno sfigurando in Top14, pur restando di cilindrata limitata. Giocheranno poi in casa contro i Dragons, altra partita da provare a vincere, e in trasferta contro Pau, la più insidiosa. Sia Treviso che Parma, dunque, hanno ottime chances di qualificarsi agli ottavi.