URC rising stars: mediani di apertura

JACK CROWLEY

Munster Rugby
24 anni, 185 cm, 89 kg

Jack Crowley per l’Irlanda è già una certezza. Non ha bisogno di grandi presentazioni dopo che per tutto lo scorso anno si è parlato di lui in chiave di erede di Sexton con la 10 dell’Irlanda. Titolare nel Munster Rugby, nato nel 2000, ha rapidamente guadagnato riconoscimenti per la sua capacità di gestire il gioco e per la sua freddezza al piede. Crowley ha fatto il suo debutto con il Munster nel 2020 e ha già dimostrato di essere un leader in campo, contribuendo significativamente alla vittoria del Munster nello United Rugby Championship del 2023 in finale a Cape Town contro gli Stormers. Di quell’annata, rimarrà scolpito nella memoria dei tifosi di Limerick il suo drop goal in semifinale che è valso l’eliminazione dei rivali di sempre, il Leinster, vincendo 16-15. Con la nazionale irlandese, Crowley è già stato selezionato molte volte da titolare confermando la sua crescita come uno dei talenti emergenti del rugby irlandese.

SAM PRENDERGAST

Leinster
21 anni, 193 cm, 91 kg

Sam Prendergast è un giovane talento cristallino del Leinster, considerato uno dei migliori prospetti nel ruolo a livello europeo già dai suoi anni in U20. Nato nel 2003, ha fatto il suo debutto professionistico nella scorsa stagione. La sua capacità di creare opportunità offensive con tocchi di classe e lampi di genio assoluto lo rendono un giocatore chiave per il futuro della squadra e della nazionale irlandese, nonché una minaccia costante per le difese. Di lui hanno impressionato le skills al piede in tutti i sensi, e voi direte “beh, è un 10, ci mancherebbe”. Ma se vi dicessi che nella sua partita d’esordio nel 2023 ha segnato 15 punti dalla piazzola? Inoltre non si può non fare presente le skills non convenzionali di questo ragazzo, come alcuni tocchi quasi “calcistici” che hanno liberato i compagni sorprendendo le difese. Prendergast è stato anche protagonista con la nazionale U20, dimostrando di avere le qualità necessarie per sfondare ai massimi livelli, cosa che probabilmente conta di fare quest’anno.

IOAN LLOYD

Scarlets
23 anni, 178 cm, 85 kg

Ioan Lloyd è un giocatore versatile in grado di ricoprire diversi ruoli nei trequarti, incluso quello di estremo e ala. Nato nel 2001, ha iniziato la sua carriera professionistica con i Bristol Bears, facendo parlare di sé per la sua agilità e velocità. Essendo eleggibile per il Galles ha poi deciso di intraprendere la carriera internazionale nel segno del dragone rosso. Lloyd ha rappresentato il Galles a livello U20 e ha già collezionato presenze con la nazionale maggiore nella scorsa stagione. La sua capacità di rompere le linee difensive tipica degli estremi si associa a una grande qualità nel gioco al piede necessaria per un numero 10. Chiedere a Bath nel 2020, per esempio, che subí 2 mete da lui in un secondo tempo di una partita, posizionandolo nella mappa del talento gallese forse per la prima volta. Arrivato agli Scarlets in emergenza lo scorso anno, e con la prospettiva di giocare 15, con l’infortunio inaspettato di Sam Costelow si è trovato la 10 addosso quasi per scherzo, ma non ha fatto rimpiangere il compagno di squadra.

SACHA FEINBERG-MNGOMEZULU

DHL Stormers
22 anni, 185 cm, 90 kg

Sacha Feinberg-Mngomezulu è considerato il nuovo talento generazionale in Sudafrica. Nato nel 2002, gioca come mediano d’apertura o centro per i DHL Stormers e ha già esordito con la nazionale sudafricana, cosa rarissima sotto i 25 anni. Ha impressionato fin dalle categorie giovanili, emergendo come una delle giovani stelle del rugby sudafricano, tant’è che varie celebrità del rugby del passato ancora quando aveva meno di 18 anni postavano foto con lui dicendo “remember the name” o slogan simili. Non dev’essere stato facile gestire tutta questa pressione crescendo ma se è arrivato dov’è è anche perché ha la testa giusta per farlo. Quando ancora giocava a livello domestico, nel 2021, mise a segno ben 21 placcaggi in una partita, cifra molto alta per un’apertura. Quest’estate, inoltre, nel Rugby Championship, il suo calcio da 61 metri contro gli All Blacks ha impressionato il mondo. La sua versatilità e il suo potenziale lo rendono un candidato per il futuro della maglia numero 10 dei Springboks, ma nel frattempo, la 10 degli storrmers sembra indiscutibilmente sua.

JACK WALSH

Ospreys
24 anni, 184 cm, 88 kg

Australiano di nascita, attualmente gioca per gli Ospreys. Nato nel 2001, ha iniziato la sua carriera nelle giovanili dei Waratahs prima di trasferirsi in Europa dove ha vestito per tre anni la maglia di Exeter, con poche presenze. Da due anni agli Ospreys, Walsh è noto per la precisione dei suoi calci, un asset prezioso per la squadra di Swansea. La fama non gli viene attribuita per caso: nel derby contro Cardiff del 2022 mise a segno ben 18 punti al piede, di cui due drop goal. Rispetto agli altri forse ha espresso un po’ meno il suo potenziale, ma la stagione in arrivo è quella giusta. Nella scorsa stagione ha registrato 22 partite fra coppa e URC, di cui 15 da titolare, segnando 2 mete, 8 calci di punizione e ben 23 conversioni. Non sarà il nome roboante, il talento generazionale, l’enfant prodige del torneo, ma è sicuramente una bella scelta per chi si vuole assicurare un titolare che la mette dentro quando serve.

Menzioni d’onore

Sam Costelow, Giovanni Montemauri, Will Reed, Jordan Hendrikse, Dan Edwards.