Questo weekend ritornano le coppe europee, e con esse il momento di confronto fra il rugby francese, inglese, e del resto d’Europa. Quest’anno il resto d’Europa include una variante speciale, ossia le quattro franchigie sudafricane del Super Rugby che l’anno scorso si sono unite a quelle del Pro14 per dare vita allo United Rugby Championship. Inoltre include anche i Free State Cheetahs, squadra che milita nella Currie Cup sudafricana e che ha militato in Pro14 qualche anno fa assieme ai Southern Kings, invitata a partecipare alla Challenge Cup. Quest’iniezione di rugby sudafricano nelle coppe europee ha destato qualche perplessità fra gli addetti ai lavori, in primo luogo il mediano di mischia della Francia e dello Stade Toulousain Antoine Dupont, che si è espresso in maniera critica nei confronti della mossa, definendo la nuova Champions Cup “no longer a European cup”. Considerato che ogni anno (o quasi) il formato delle coppe europee cambia un pochino, ecco un articolo dove si riassume il formato dei due tornei, chi vi partecipa, e fare un minimo di pronostico per le fasi a gironi.
La Champions Cup
Come negli anni passati, la coppa regina sarà la Champions Cup, con il famoso marchio di birra olandese Heineken a fare da sponsor. La finale sarà a Dublino, nella compagine dell’Aviva Stadium che fa da casa anche alle partite dell’Irlanda. Si tratta di uno degli stadi a più alto coefficiente rugbistico del mondo, per cui una garanzia di qualità. Il torneo comprende due gruppi (A e B) da 12 squadre ciascuno. Ogni squadra vede sorteggiate due squadre “rivali”, con le quali deve giocare quattro partite, due in casa e due in trasferta. Come in ogni torneo, la vittoria vale 4 punti e la sconfitta 0, il pareggio 2, ed esistono i punti bonus offensivi (4 mete) e difensivi (scarto di 7 punti o meno). Alla fine delle quattro partite giocate da ogni squadra di ciascun gruppo, la classifica dei due gruppi viene congelata e le prime 8 squadre di ciascun gruppo accedono alle fasi finali. Le none e decime classificate, invece, scendono in Challenge Cup, accedendo agli ottavi di finale della coppa cadetta. Gli ottavi di finale saranno un unico round, a differenza del 2021/22 che ha visto andata e ritorno. La prima del girone A giocherà contro l’ottava del girone B, la seconda dell’A contro la settima del B, e così via. Le prime quattro squadre di ciascun girone giocheranno in casa, mentre le seconde quattro in trasferta. Le otto squadre vincitrici procederanno attraverso i quarti, le semifinali, e la finale del 20 Maggio 2023. Alla Champions Cup del 2022/23 partecipano squadre di Premiership, Top14, e URC. La suddivisione fra questi tre campionati è di 8 squadre ciascuno. Riguardo alle sudafricane, saranno tre in base al posizionamento in classifica di URC nel 2021/22: qui una lista completa. Per una lista completa dei sorteggi di Champions Cup guarda qui.

La Challenge Cup
La coppa cadetta, come già detto, è la Challenge Cup, e permette a tutte o quasi le squadre non qualificate per la Champions Cup ma comunque iscritte a un campionato di prima fascia di giocare una competizione europea e confrontarsi. Questa coppa ha un formato molto simile alla Champions Cup. La finale si giocherà anch’essa all’Aviva Stadium di Dublino, solo il giorno prima, il 19 Maggio 2023. Esistono due gironi, uno da 10 squadre e uno da 8 per garantire un numero uguale di scontri diretti. Le prime 6 di ciascun girone accederanno agli ottavi di finale. A queste 12 classificate si aggiungeranno le none e decime classificate dei gironi di Champions Cup, formando un totale di 16 squadre. Le vincitrici degli ottavi procederanno ai quarti, semifinali, e finale come nel caso della Champions Cup. Alla Challenge Cup 2022/23 partecipano 3 squadre di Premiership, 6 squadre di Top14, 8 squadre di URC, e 1 squadra invitata (Free State Cheetahs). L’invito ai Cheetahs a partecipare, sebbene abbia raccolto qualche perplessità, è stato principalmente dovuto al fatto che la Premiership inglese quest’anno vede 11 squadre iscritte e non 12: mancava dunque una squadra per fare conto tondo. Per una lista completa dei sorteggi di Challenge Cup guarda qui.
Le italiane
La Challenge Cup è la coppa che, con la recente riforma delle coppe europee, compete maggiormente alle squadre italiane, che difficilmente possono ambire alle prime otto posizioni di URC. Va detto che, almeno per il Benetton Rugby, la qualificazione in Champions Cup è indirettamente un obbiettivo stagionale, puntando ai playoff di URC. Quest’anno il Benetton Rugby affronterà due francesi: Stade Français e Bayonne. I franco-baschi del Bayonne sostituiscono i Worcester Warriors, inizialmente sorteggiati, in quanto la società è fallita per problemi finanziari e sta cercando soluzioni per ripartire da leghe inferiori. Lo Stade Français è una delle società più prestigiose di Francia, con sede a Parigi. Sono celebri per le loro maglie rosa molto eccentriche e, in Italia, per esser stati per anni la squadra di atleti italiani come i fratelli Mirco e Mauro Bergamasco e Sergio Parisse. Sono inoltre una squadra iconica delle ultime decadi anche per via del loro burrascoso ed eccentrico presidente Max Guazzini. Quest’ultimo è un milionario imprenditore franco-italiano, e ha giocato un ruolo chiave nel successo del rugby in Francia negli ultimi decenni, avendolo portato alla ribalta in una città notoriamente “pallonara” come Parigi. Portando allo stadio celebrità internazionali come Madonna o gli U2, a vedere la partita con lui, ne ha incrementato notevolmente l’appeal fra quellli che non lo seguivano nella capitale francese. Il Benetton Rugby ha giocato contro lo Stade Français l’ultima volta a Dicembre 2020, vincendo la partita per 20-44 allo stadio Jean Bouin. Fatta esclusione per due derby vinti a Parma contro le Zebre, quella è anche stata l’ultima vittoria in trasferta dei trevigiani, che sono dunque in grande ricerca di fare risultato per dimostrare qualcosa. L’ultima volta che Benetton e Bayonne si sono incrociate, invece, è stato sei anni fa: vittoria 15-28 per i trevigiani.
Proprio contro il Bayonne le Zebre compirono quasi l’impresa nel 2020, pareggiando 25-25 in casa. Purtroppo, però, quell’anno affrontarono anche il Tolone che vinse la partita 28-14. Quest’anno affronteranno i Bristol Bears e di nuovo il Tolone. Quest’ultima è una delle squadre più nobili del panorama europeo, anche se ultimamente con meno smalto del decennio scorso, ma comunque ricca di campioni internazionali. A parte il nostro Sergio Parisse, che ci gioca dal 2019, è la squadra di giocatori come Cheslin Kolbe e fino all’anno scorso Eben Etzebeth, ora in forza ai Cell C Sharks. Si tratta di una squadra ricca di campioni e con un ambiente molto caldo. Per le Zebre si tratta di un match molto difficile. I Bristol Bears sono invece ultimi in Premiership ed in grosse difficoltà a trovare la via della vittoria. Nell’ultimo weekend hanno pareggiato con i Leicester Tigers, mostrando segnali positivi, ma si tratta di una partita che le Zebre devono provare a vincere. Proprio dai Bristol Bears arriva il nuovo mediano di apertura delle Zebre, Tiff Eden, che potrà probabilmente aiutare la squadra nel pianificare lo scontro tattico.
Qualche pronostico
Senza guardare molto gli scontri sorteggiati, le squadre più forti del girone A di Champions Cup sono probabilmente Harlequins, Vodacom Bulls, Saracens, Racing 92 e Leinster. Menzioni d’onore van fatte per Lyon e Gloucester, spesso spine nel fianco delle squadre più forti e dotate di un gioco molto efficace. Lyon, in particolare, ha vinto la scorsa edizione della Challenge Cup in finale contro Tolone. Le squadre più forti del girone B sono invece probabilmente La Rochelle, Leicester Tigers, Montpellier, Sale Sharks, Tolosa, Ulster e DHL Stormers. Stando alle classifiche dei rispettivi campionati, il girone B sembra più competitivo del girone A. Volendo scegliere quattro squadre che possono arrivare fino in fondo al torneo (due per gruppo) si tratterebbe di Saracens e Leinster per il girone A, e di Tolosa e Sale Sharks per il Girone B. Ad esse aggiungerei comunque anche Vodacom Bulls e La Rochelle, squadre compatte e quadrate dotate di grande profondità di rosa, con pedigree vincenti e capacità di soffrire in partite importanti come ci ha dimostrato l’anno scorso La Rochelle in finale di Champions Cup. Va detto, comunque, che fare pronostici è rischioso e quasi mai ci si azzecca.
Per quanto riguarda la Challenge Cup, dovendo scegliere due squadre per il girone A sarebbero senza dubbio Tolone e Bath, quest’ultima squadra parzialmente ritrovata sotto la guida dell’ex-Munster Johann van Graan, rispetto alle ultime magre stagioni a rischio retrocessione. Per il girone B, invece, sarebbero Stade Français ed Emirates Lions, quest’ultima vera rivelazione di questo URC finora. I Lions sono tecnicamente la squadra meno equipaggiata delle quattro sudafricane in URC ma la rosa giovane e piena di voglia di emergere sta facendo la differenza. A queste quattro si potrebbe aggiungere Castres, che sembra aver assunto Eddie Jones come consultant, i Glasgow Warriors e perché no, proprio il Benetton Rugby, che in passato ha battuto almeno una volta quasi tutte le squadre del suo girone. Come detto in precedenza, comunque, si tratta di pronostici poco oggettivi.

Quando e dove
Le coppe europee di rugby saranno trasmesse in Italia da Sky. Si comincia il weekend del 9-11 Dicembre con il primo turno, seguito subito dal secondo turno il 16-18 Dicembre. Il terzo turno avrà luogo il 13-15 Gennaio 2023, e il quarto turno il 20-22 Gennaio 2023. Gli ottavi di finale si giocheranno in scontro unico il 1-2 Aprile 2023, mentre i quarti di finale avranno luogo la settimana dopo il 7-9 Aprile. Le semifinali si giocheranno il weekend del 28-30 Aprile mentre la finale di Champions Cup si giocherà il 20 Maggio 2023. Quella di Challenge Cup, invece, il giorno prima, il 19 Maggio 2023. Entrambe le finali si giocheranno all’Aviva Stadium di Dublino, indipendentemente da chi ci arriverà.