Se volete saperne di più sulla Latin Cup, leggete qui l’articolo sulla prima edizione.

Le franchigie femminili tornano a competere. Il 20 dicembre scorso, la FIR (Federazione Italiana Rugby) e la RFER (Real Federación Española de Rugby) hanno ufficializzato la seconda edizione della Latin Cup. Anche questa edizione, prevista per i primi due weekend di febbraio 2025, vedrà la partecipazione di due franchigie femminili italiane, Zebre Parma e Benetton Rugby Treviso, che affronteranno due controparti spagnole, Iberians Elche (Alicante) e Iberians Majadahonda (Madrid).

L’obiettivo del progetto è incrementare l’esposizione delle atlete all’alta competizione internazionale, fungendo da ponte tra l’attività di club e quella delle nazionali, in preparazione a eventi di rilievo come il Guinness Women’s Six Nations e la Rugby World Cup 2025. Daniele Pacini, Direttore Tecnico della FIR, ha sottolineato l’importanza di ampliare la base della Squadra Nazionale e di offrire ulteriori opportunità di crescita alle giocatrici italiane.

Zebre Parma vs Iberians Valencia (FERugby)

La formula del torneo

La seconda edizione della Latin Cup si svolgerà con la stessa formula dello scorso anno, ossia un girone unico all’italiana. Questo formato prevede che ogni squadra affronti una volta tutte le altre partecipanti. Tuttavia, a differenza di tornei più strutturati che prevedono una classifica finale del girone o una fase di play off, in questo caso non ci saranno i derby, e quindi non ci sarà una classifica finale ufficiale, né una fase a eliminazione diretta.
A ben vedere, la Latin Cup non può essere considerata un vero e proprio torneo. Di fatto, più che un torneo strutturato, si tratta di una serie di test match tra selezioni italiane e spagnole, senza un premio o un vincitore, nemmeno puramente nominale.
Sebbene permangano alcune perplessità, per il momento, tuttavia, il girone unico resta l’unica scelta pratica e sostenibile per permettere un confronto diretto tra franchigie italiane e spagnole che favorisca la crescita del rugby femminile nei due paesi.

Benetton Rugby Treviso vs Iberians Sitges (FERugby)

Il calendario delle gare

Il calendario ufficiale del torneo è già stato annunciato e si articolerà su due fine settimana consecutivi.

Prima giornata
Sabato 01 febbraio 2025
Ore 12.00Ore 17.00
Stadio del Rugby di Villorba (TV)Stadio Sergio Lanfranchi di Parma
Benetton Rugby Treviso vs Iberians MajadahondaZebre Parma vs Iberians Elche
 
Seconda giornata
Sabato 08 febbraio 2025
Ore 11.30 
Campo de Rugby Valle del Arcipreste a MajadahondaCampo de Rugby Amorós Palao di Elche
Iberians Majadahonda vs Zebre ParmaIberians Elche vs Benetton Rugby Treviso
Lo Stadio Lanfranchi di Parma (IFL FIDAF)

Qualche considerazione sul calendario.
Coordinare gli impegni di giocatrici di interesse nazionale di due federazioni è tutt’altro che semplice. Come si può notare dalla tabella nel paragrafo che segue, gli impegni delle atlete azzurre sono estremamente fitti e, non di meno, lo sono quelli delle Leonesse, che disputeranno anch’esse il Mondiale di quest’estate.
Nella definizione del calendario si è dovuto tenere conto dei campionati nazionali italiano e spagnolo, ma anche del Sei Nazioni femminile per l’Italia e del Rugby Europe Women’s Championship per la Spagna (che si giocherà dal 29 marzo al 19 aprile, praticamente come il W6N).

Coordinare le partite anche con gli impegni delle nazionali maschili sarebbe stata – probabilmente – un’impresa ai limiti dell’impossibile.
Ciò non toglie che il 01 febbraio alle 15.15 si giocherà la prima partita del Sei Nazioni maschile, Italia – Scozia (partita che l’anno scorso registrò il sold out all’Olimpico e si concluse con una storica vittoria dell’Italia), mentre l’08 febbraio, sempre alle 15.15, si giocherà Italia – Galles all’Olimpico di Roma (e l’unica volta in cui l’Italia ha battuto il Galles in casa era il 2003, io avevo 9 anni e non mi ricordo nulla di quella partita…).
Non sarebbe stata una soluzione nemmeno giocare domenica perché – oltre a essere una trasferta probabilmente più impegnativa per le giocatrici – le partite si sarebbero sovrapposte con gli impegni della nazionale maschile iberica, impegnata nel Rugby Europe Men’s Championship (il 02 febbraio alle 12.45 contro i Paesi Bassi e il 09 febbraio, alle 14.00, contro la Svizzera), ancora più importante quest’anno per la Spagna perché le prime 4 classificate si qualificheranno per la Coppa del Mondo di Rugby 2027.

Ora, lo sappiamo tutti che il Sei Nazioni catalizzerà inevitabilmente la voglia di rugby della maggior parte del pubblico, inutile nascondersi dietro un dito, e infatti le partite sono state organizzate per far sì che gli orari delle partite della Latin Cup non si sovrapponessero con il Sei Nazioni (così ci ha riferito la Federazione spagnola). Forse varrebbe la pena, quest’anno, provare a sfruttare l’onda mediatica generata dalla nazionale maschile, invece che subirla…

Le squadre

Le franchigie spagnole

Le franchigie spagnole coinvolte nella Latin Cup 2025 cambiano rispetto alla scorsa edizione. Nel 2024, infatti, erano rappresentate da Valencia e Sitges, mentre quest’anno scenderanno in campo le Iberians Elche e le Iberians Majadahonda. Questo cambio riflette un’evoluzione nella strategia della RFER, che ha cercato di diversificare le filosofie alla base delle due squadre, con l’obiettivo di rafforzare il rugby femminile spagnolo sia dal punto di vista della competitività che dello sviluppo.
L’Iberians Elche partirà da un contesto High Performance, con un focus su giocatrici internazionali che militano nelle Las Leonas, la nazionale femminile spagnola. Questa franchigia è stata collegata alla sede degli allenamenti della selezione nazionale (Elche, appunto), con l’obiettivo di integrare il percorso di preparazione al Mondiale, come conferma anche il fatto che la franchigia sia allenata da Juan González Marruecos, allenatore della Nazionale.

Le azzurre della nazionale contro Las Leonas spagnole (Women in Rugby)

Dall’altra parte, l’Iberians Majadahonda avrà un approccio più orientato allo sviluppo. Per creare una sinergia con la Liga Iberdrola e i club spagnoli è stato deciso di fissare la sede della franchigia di sviluppo presso la sede della squadra vincitrice del campionato domestico (che, quest’anno, è il Silicius Rugby Majadahonda). Le allenatrici designate per Majadahonda sono Marina Bravo Bragado, ex olimpica, e Aroa González de la Concepción, giocatrice con il maggior numero di caps per la Spagna.
Questo approccio mira a creare una sinergia diretta tra la competizione domestica spagnola e le franchigie, favorendo la crescita strutturale del movimento rugbistico femminile.

 Il Silicius Rugby Majadahonda festeggia la vittoria della Copa Ibérica (Rugby Majadahonda)

Tuttavia, non sono stati comunicati i nomi delle giocatrici convocate per ciascuna squadra, ciò rende difficile valutare la reale forza delle squadre spagnole e il loro livello di preparazione rispetto alle contendenti italiane.

Le franchigie italiane

Sul fronte italiano, le due franchigie partecipanti, Zebre Parma e Benetton Rugby Treviso, mantengono una suddivisione su base territoriale, come lo scorso anno. Le Zebre Parma rappresentano il nord-ovest e il centro Italia, mentre il Benetton Rugby Treviso copre il nord-est del Paese. Questa suddivisione geografica è stata ideata per garantire una rappresentanza equa dei principali bacini rugbistici italiani e promuovere una collaborazione più stretta tra le franchigie e i club locali, con le medesime complessità logistiche già illustrate lo scorso anno…

(OnRugby)

Gli allenatori rimangono gli stessi: Plinio Sciamanna per le Zebre e Francesco Iannucci per la Benetton Rugby. Le convocazioni delle giocatrici, invece, verranno rese pubbliche la prossima settimana, in attesa di vedere quale sarà il loro stato di forma dopo la ripresa del campionato ed eventuali infortuni.
Come accennato, infatti, il calendario della stagione 2024/2025 per le giocatrici di rugby di interesse nazionale è estremamente denso e impegnativo, con una sovrapposizione di competizioni nazionali e internazionali che lascia poco spazio per il recupero fisico e mentale.
Come si può notare dalla tabella sottostante:

  • WXV 2024: Il torneo si è svolto dal 27/09 al 13/10, periodo che precede immediatamente l’inizio del campionato di SAE Femminile. Le atlete impegnate nel WXV hanno avuto pochissimo tempo per recuperare prima di iniziare la stagione.
  • Serie A Elite Femminile: Il campionato nazionale si estende dal 27 ottobre 2024 al 06 aprile 2025 (finale il 10/11 maggio 2025), con una pausa in corrispondenza del Sei Nazioni Femminile.
  • Sei Nazioni Femminile 2025: Le partite si svolgono tra il 23 marzo e il 26 aprile, comportando un notevole carico di lavoro per le atlete, che dovranno gestire trasferte internazionali e partite ad alta intensità in rapida successione.
  • Campionato del Mondo Femminile 2025: In programma dal 22 agosto al 27 settembre 2025, il mondiale richiede una preparazione specifica e intensiva. Le giocatrici avranno un periodo limitato per il recupero post-stagione e la preparazione pre-mondiale, aumentando il rischio di affaticamento e infortuni.
28/0904/1011/1019/10
WXV 2WXV 2WXV 2
27/1003/1109/1117/11
1° giornata (A) Serie A Elite Femminile2° giornata (A) Serie A Elite Femminile3° giornata (A) Serie A Elite Femminile
23/1130/1108/1215/12
4° giornata (A) Serie A Elite Femminile5° giornata (A) Serie A Elite Femminile
22/1229/1205/0112/01
6° giornata (A) Serie A Elite FemminilePausa nataliziaPausa natalizia7° giornata Serie A Elite Femminile
19/0126/0101/0208/02
1° giornata (R) Serie A Elite Femminile2° giornata (R) Serie A Elite FemminileLatin CupLatin Cup
16/0223/0202/0309/03
3° giornata (R) Serie A Elite Femminile4° giornata (R) Serie A Elite Femminile5° giornata (R) Serie A Elite Femminile6° giornata (R) Serie A Elite Femminile
16/0323/0329/0306/04
— Women’s Six NationsWomen’s Six Nations7° giornata (R) Serie A Elite Femminile
13/0419/0426/0404/05
Women’s Six NationsWomen’s Six NationsWomen’s Six Nations
11/0518/05 – 17/0822/08 – 27/09
Finale Scudetto Serie A Elite FemminileRecupero + Preparazione del Mondiale2025 Women’s Rugby World Cup

Un calendario così fitto ha reso, peraltro, impossibile organizzare un raduno alle Zebre prima della prossima settimana, ovvero quella che precede immediatamente la competizione. Il discorso è diverso, ovviamente, per la Benetton, ma solo perché il territorio di provenienza delle giocatrici è decisamente più ristretto.
Come per le franchigie spagnole, non conoscendo le giocatrici convocate è difficile valutare il potenziale delle squadre italiane e il loro livello di competitività rispetto alle franchigie avversarie. Ad ogni modo, informalmente posso dirvi che le giocatrici saranno più o meno le stesse dello scorso anno (ci sono dei nuovi innesti, ovviamente, nell’ordine delle 5-7 convocate nella rosa allargata, quantomeno per Benetton).

(Benetton Rugby)

Immancabili incertezze e polemiche

Nonostante l’annuncio di una seconda edizione della Latin Cup sia senza dubbio positivo, alcune scelte organizzative e l’attuale contesto destano perplessità e hanno, inevitabilmente, generato polemiche. Nel progetto iniziale, infatti, la seconda edizione del torneo avrebbe dovuto vedere un ampliamento significativo, con ogni franchigia impegnata in quattro competizioni (andata e ritorno contro entrambe le franchigie della nazione avversaria). Le gare avrebbero dovuto iniziare già a novembre 2024, creando un percorso di preparazione più completo e (forse) più stimolante.
Senza alcuna spiegazione ufficiale, le gare di novembre sono state annullate e anzi, fino a Natale non si aveva alcuna comunicazione nemmeno in merito alle gare di febbraio. Questo ha lasciato quantomeno il pubblico in uno stato di incertezza fino al 20 dicembre, quando finalmente è stata confermata la seconda edizione del torneo.
Perché sono state annullate le gare di novembre? Nonostante online girino speculazioni a proposito, non c’è una spiegazione ufficiale. Che dipenda da un eccessivo carico per le giocatrici o per questioni di budget, che nell’anno del mondiale sarebbe anche comprensibile, la verità è che non è importante saperlo!

La finale di Campionato di Serie A Elite Femminile tra Arredissima Villorba e Valsugana (NPR Rugby)

Servivano davvero quelle 4 gare in più? Beh, stando al calendario, se volevamo vedere le nostre giocatrici morte sì… In caso contrario, probabilmente sarebbero servite solo a stancarle inutilmente… Teniamo conto che non solo sarebbero state due gare in più, ma anche una trasferta in più, e la maggior parte di loro studia o lavora, oltre a giocare a rugby.
Ciò che a me dispiace, in realtà, è la comunicazione poco efficace intorno alla competizione. A mio avviso, se a 10 giorni dall’evento non c’è alcuna pubblicità o discussione in merito, si penalizza un evento che – al contrario – necessiterebbe di un battage decisamente più pressante.

L’incognita Zebre

Permettetemi un’ultima considerazione prima delle conclusioni. La recente notizia del bando pubblicato dalla FIR per la manifestazione di interesse all’acquisto delle Zebre Rugby ha aperto nuovi scenari per il rugby italiano. Il bando prevede la possibilità di cedere la franchigia, oggi basata a Parma, a un soggetto privato, con l’obiettivo di garantire sostenibilità economica e crescita sportiva. Tuttavia, il documento non contiene alcun riferimento alla franchigia femminile collegata alle Zebre, né sulla sua organizzazione futura.

Andrea Duodo, presidente FIR, che ha pubblicato il bando per la vendita delle Zebre (Linkiesta)

Questa situazione alimenta una serie di incertezze. L’eventuale acquirente sarà disposto a mantenere attiva la franchigia femminile? E se non lo fosse, cosa pensa di fare la FIR in assenza di una squadra federale?
Per il momento, sembrerebbe sfumata la possibilità che la franchigia maschile sia trasferita a Padova. Nei giorni che hanno preceduto la scadenza del bando, comunque, mi sono trovata a riflettere anche su cosa accadrebbe se la seconda licenza di URC fosse concessa al Petrarca (anche considerato che, secondo me, se ne tornerà a parlare tra non molto tempo). Con due franchigie in Veneto, si perderebbe inevitabilmente la divisione territoriale attuale, che offre una parziale rappresentanza geografica. Sarebbe necessario ripensare l’intero sistema.
Queste considerazioni, a mio avviso, palesano l’urgenza di una riflessione sul modello franchigie femminili: la Spagna, ad esempio, ha optato per un sistema più inclusivo, basato su criteri diversi rispetto alla semplice divisione territoriale. Adottare un approccio simile potrebbe aiutare a bilanciare le opportunità di crescita per tutte le atlete, riducendo le disparità e garantendo un rugby femminile più competitivo e più sostenibile per tutti (e non solo per i Veneti, e lo dico da veneta…) a livello nazionale.
Allo stato attuale, non penso davvero che un’eventuale cessione delle Zebre comprometterebbe il progetto Latin Cup. Questa riflessione mi serviva più che altro a manifestare quanto il futuro delle Zebre – e delle franchigie femminili in generale – dipenda da scelte strategiche a lungo termine, che non possono prescindere da un chiaro impegno della FIR nel sostenere e valorizzare il movimento femminile.

Zebre Rugby vs Iberians Valencia (SportParma)

Conclusioni. Prospettive per il prossimo Sei Nazioni e per il mondiale

La Latin Cup rappresenta un’opportunità per l’Italia di affinare la preparazione in vista del Sei Nazioni e del Mondiale 2025, ma emergono criticità strutturali che ne limitano l’efficacia. Pur offrendo partite utili per testare la rosa, il torneo non garantisce il livello di intensità e pressione paragonabile alle sfide del Sei Nazioni o del Mondiale, complice il valore tecnico ancora inferiore delle avversarie spagnole. L’Italia, chiamata ad affrontare squadre di livello mondiale come Francia e Inghilterra, soffre di un gap tecnico e fisico accentuato dalla mancanza di una competizione domestica di alto livello e di franchigie professionistiche consolidate. Le giocatrici italiane non dispongono del ritmo e della preparazione necessari per competere al meglio, e le poche partite della Latin Cup rischiano di non fornire il rodaggio sufficiente per affrontare le sfide internazionali. Per migliorare le prospettive, sarà essenziale un piano di sviluppo strutturale, con investimenti nella crescita del rugby domestico, un calendario più ricco di test match contro squadre competitive e un supporto tecnico e atletico adeguato alle giocatrici. Che dite, è utopia?!?

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