Jonathan “Johnny” Sexton esordisce con la maglia della nazionale Irlandese nei Test Match di Novembre 2009 (nella vittoria per 41-6 contro Fiji) dopo aver appena iniziato la sua prima stagione da titolare incontrastato a Leinster e dopo che, la primavera precedente, era stato assoluto protagonista della prima storica vittoria proprio di Leinster nella allora Heineken Cup dopo l’infortunio ai legamenti del ginocchio in semifinale del titolare Felipe Contepomi. Fino a dopo il Mondiale 2011 si alternerà con Ronan O’Gara come 10 della nazionale e, al ritiro di quest’ultimo nel 2013, prenderà in mano definitivamente il ruolo fino al suo ritiro dopo il Mondiale 2023.

Sexton in azione contro Leicester nella finale di Heineken Cup 2009
(Lions Rugby)

Ian Keatley, Ian Madigan, Paddy Jackson, Joey Carbery e Ross Byrne: molti mediani di apertura hanno avuto la sfortuna di essere “vice-Sexton” sia a Leinster che nell’Irlanda e tutti, per motivi diversi, non sono riusciti ad essere il suo erede. Ad oggi uno solo ha avuto la bravura (e la fortuna di essere al posto giusto al momento giusto) di guadagnarsi la possibilità di fregiarsi di questo titolo: Jack Crowley.

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Primi passi

Jack Crowley nasce a Innishannon (vicino a Cork, nella provincia di Munster) nel 2000. Muove i primi passi nel rugby giocando nel Bandon RFC (che affonda le sue radici alla fine dell’800, tra i primissimi club di Munster) dove avevano giocato suo padre, suo fratello maggiore e vari zii e cugini. Nel 2018 con Bandon Crowley vince la Munster under-18 Cup e l’All-Ireland under-18 Cup. Nel frattempo frequenta anche la Bandon Grammar School con la quale, in tre anni, raggiunge due semi-finali (sconfitti entrambe le volte dal Presentation Brothers College scuola frequentata anni prima, tra gli altri, da O’Gara, Zebo e O’Mahony) e un quarto di finale nella Munster Schools Senior Cup.

Crowley con la maglia di Bandon nel 2018 (the42.ie)

Inizi di carriera

Nella stagione 2019/20 passa al Cork Constitution con cui gioca nella All-Ireland League, qui segna 38 punti e a fine stagione vince il premio di Rising Star della Division 1A. Contemporaneamente è nella rosa di Munster A nella Celtic Cup di cui gioca tutte sette le partite: una da 10, due da 15 e quattro dalla panchina. Questo gli permette di essere convocato nella nazionale irlandese under-20 con cui partecipa al Sei Nazioni 2020 di categoria: nelle prime tre partite parte sempre titolare a 10 e segna 18 punti contro la Scozia, 11 contro il Galles e 7 contro l’Inghilterra in altrettante vittorie con bonus prima che il torneo venga sospeso per il Covid.

Crowley con la maglia di Cork Constitution (CorkConFC Facebook)

Da qui la sua carriera è segnata da una continua e costante ascesa: nella stagione 2020/21 viene incluso nella Academy di Munster per la stagione di Pro14 (attuale URC) e, dopo essere stato convocato senza entrare in campo nel secondo turno, fa il suo esordio in prima squadra al decimo turno subentrando dalla panchina al 67′ contro Ulster. In questa stagione giocherà altri 20 minuti contro gli Scarlets nel quindicesimo turno e 15′ contro Cardiff in Rainbow Cup.

Nella stagione 2021/22 entra stabilmente in prima squadra: si guadagna la prima partenza da titolare nel quinto turno di URC contro Ospreys a cui ne seguiranno altre tre nell’arco della stagione su 11 presenze complessive e tre presenze in Champions Cup di cui una da titolare.

Consacrazione

La stagione 2022/23 è quella della definitiva consacrazione. A Settembre viene convocato nella Emerging Ireland e partecipa al tour in Sud Africa. A Munster invece deve dividersi i minuti a numero 10 con il teorico titolare Carbery (spesso alle prese con infortuni) e con Ben Healy che a Gennaio annuncerà il suo passaggio a Edimburgo per le stagioni successive al fine di rendersi eleggibile per la Scozia.

Ben Healy con la maglia di Munster (SkySports)

Questo gli permette di ritagliarsi fin da subito molto spazio e di guadagnarsi una chiamata nella nazionale maggiore dell’Irlanda per le Autumn Nation Series. Coincidenza vuole che si guadagnerà il suo primo cap (subentrando al suo compagno a Munster Carbery) proprio contro Fiji. La settimana successiva avrebbe dovuto essere nuovamente in panchina contro l’Australia ma, a causa dell’infortunio dell’ultimo minuto di Sexton, si guadagna la prima partenza da titolare contribuendo alla vittoria dell’Irlanda con 5 dei 13 punti totali.

Tornato al club diventa sempre più difficile per il coaching staff lasciarlo fuori dai titolari. Inizia così ad essere impiegato molto spesso anche a 12 in modo da farlo convivere alternativamente anche a Carbery e Healy. Da qui non viene più lasciato fuori dai 23 della squadra per il resto della stagione se si escludono le partite di URC durante il Sei Nazioni in cui è compreso nel gruppo della nazionale irlandese, ma in cui gioca solo 3′ contro l’Italia.

In questa stagione Munster si ferma agli ottavi di Champions Cup contro gli Sharks e riesce a qualificarsi come quinta ai playoff di URC condannandosi ad un percorso teoricamente tutto fuori casa. Al primo torno Munster vince 5-14 a Glasgow contro dei Warriors in 14 dal 25′, Crowley parte titolare a 10 e segna 4 punti.

La parte finale del placcaggio alto che porta al cartellino rosso di Tom Jordan
(sportsjoe.ie)

In semifinale Munster incontra gli acerrimi rivali (e favoritissimi per la vittoria finale) di Leinster all’Aviva Stadium di Dublino. Crowley questa volta gioca primo centro con all’apertura Ben Healy che però al 32′ (sul 3-6 a favore di Munster) è costretto ad uscire per infortunio. La partita non si indirizza chiaramente in nessuna direzione, il primo tempo finisce 10-6 e al 75′ minuto il risultato è sul 15-13 per Leinster dopo un’altra meta per parte. Munster recupera un pallone nei propri 22, dopo un paio di calci tattici riesce a installarsi nella metà campo di Leinster e da qui inizia a macinare fasi nel pieno stile della franchigia di Limerick. Entrati stabilmente nei 22 avversari e posizionati al centro dei pali Casey apre per Crawley in posizione azzerata che al 78′ segna il drop che porta Munster alla vittoria. In questa partita vince anche il premio di Player of the match.

Il drop della vittoria contro Leinster (Irish Times)

Per la finale Munster deve spostarsi in Sud Africa a Citta del Capo per affrontare gli Stormers campioni in carica. Crowley in questo caso parte titolare a 10. Nonostante la partita sembri iniziare subito male con una meta in mezzo ai pali degli Stormers, Munster riesce a riavvicinarsi e vincere con una meta al 75′, tornando ad essere campione dello URC (o altre denominazioni precedenti) dopo 12 anni. Crowley è ancora una volta decisivo grazie al cross-kick che permette di segnare a Nash le seconda delle tre mete di Munster, ad un ottima gestione generale del gioco e ad una maggiore precisione nei calci rispetto al 10 avversario Libbock.

Munster Campione URC 2022/23 (independent.ie)

Titolare in nazionale

Dopo la vittoria dello URC Crowley viene convocato per l’imminente Rugby World Cup insieme alle altre due aperture Sexton e Ross Byrne. Entra dalla panchina dietro a Sexton in tre delle quattro partite del girone e nel quarto di finale perso contro gli All Blacks. Al mondiale gioca un totale di 59 minuti divisi in 4 partite segnando 11 punti.

Un calcio di punizione nella partita vinta contro il Sud Africa nel girone di RWC
(independent.ie)

La stagione di URC 2023/24 lo vede titolare indiscusso con la maglia di Munster. Escludendo le due partite iniziali di URC, parte con la maglia numero 10 in tutte e sei le partite di URC e le quattro di Champions Cup prima del Sei Nazioni. A Marzo 2023 Sexton aveva annunciato che si sarebbe ritirato dal rugby giocato alla fine del Mondiale. All’avvicinarsi del Sei Nazioni si apre quindi la corsa alla maglia numero 10 della nazionale lasciata libera. Crowley entra nel ritiro irlandese da favorito numero 1 (anche a causa dell’infortunio di Ross Byrne) davanti a Frawley e Harry Byrne.

Crowley parte titolare a 10 in tutte e 5 le partite del torneo che l’Irlanda vince abbastanza nettamente nonostante la sconfitta contro l’Inghilterra. Inizialmente sembra venire “protetto” dal coaching staff dell’Irlanda che affida molte incombenze di playmaking a Gibson-Park e di calci di liberazione (soprattutto nei propri 22) a James Lowe. Di minuto in minuto e di partita in partita guadagna sempre più confidenza e prende sempre più in mano la squadra. Riesce a segnare la sua prima meta in nazionale nel secondo turno contro l’Italia e alcune mete dell’Irlanda nel torneo sono direttamente create da lui con attacchi della linea che liberano un avanti con linea di corsa stretta. Il primo Sei Nazioni da titolare lo conferma come la prima scelta dell’Irlanda nel ruolo e come una delle migliori aperure d’Europa.

Crowley si appresta a segnare la sua prima meta con la maglia dell’Irlanda nella partita contro l’Italia al Sei Nazioni 2024 (www.six-nations-guide.co.uk)

La stagione con Munster si conclude con una sconfitta agli ottavi di finale contro Northampton in Champions Cup e con una sconfitta in semifinale di URC contro Glasgow che poi vincerà il torneo.

Presente e Futuro

Crowley è un mediano di apertura fisicamente solido (185cm x 85/90kg) caratteristica che gli ha permesso di giocare alcune volte anche da primo centro. Non ha problemi ad attaccare in prima persona la linea difensiva anche liberando compagni con passaggi stretti a ridosso del placcaggio. Solido al piede sia per le buone percentuali dalla piazzola sia per l’utilizzo in gioco con calci di spostamento e grabber.

StagioneMunsterIrlanda
PresenzeMinutiPuntiPresenzeMinutiPunti
2020/21450′2
2021/2213456′45
2022/23211226′482108′9
2023/24191422′14713780′92

La stagione 2024/25 è appena iniziata e Crowley la affronta senza dubbio da titolare di Munster e con poche preoccupazioni anche per la maglia numero 10 dell’Irlanda: i fratelli Ross e Harry Byrne non sembrano avere quello che serve per passare da ottime aperture di club a titolari di una delle nazionali di vertice mondiale, mentre Frawley ha la sua forza nella duttilità che gli permette di giocare anche 12 e 15, ma che forse non gli consente di svilupparsi solo come apertura.

Frawley guarda entrare il suo drop che sancisce la vittoria nel test match contro il Sud Africa del 13 Luglio scorso (News Letter)

All’orizzonte però sembra emergere un giocatore considerato ormai da un paio d’anni un predestinato e che sembra in grado di insidiare il posto di Crowley in Nazionale: Sam Prendergast. Classe 2003, nella stagione 2022/23 ha vinto con grande slam il Sei Nazioni under 20 ed è arrivato secondo nel mondiale. Gioca per Leinster, è già stato convocato in qualche camp di preparazione della nazionale maggiore e, dopo 16 presenze nella scorsa stagione, in questa non sembra essere lontano dall’essere l’apertura titolare della franchigia di Dublino. Che sia in vista un nuovo capitolo dell’eterna sfida tra Munster e Leinster?

Sam Prendergast (independent.ie)

Intanto per Crowley in questa stagione, oltre all’obbiettivo di riconfermarsi con Munster e l’Irlanda, inizia anche la lotta per guadagnarsi un posto sull’aereo che porterà i British & Irish Lions in tour in Australia la prossima estate.

Fun fact: Jack Crowley è anche il nome di un personaggio minore dei Simpson che appare in un solo episodio (il decimo episodio della dodicesima stagione). Nella versione USA è doppiato da Michael Keaton.

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Questa settimana Crowley è tornato in campo con la maglia di Munster a Cork

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